Una delle cose che ha un impatto maggiore su come le persone continuano a limitarsi nella propria vita professione è la modalità che hanno di pensare al passato, perché la grandissima trappola, che poi sta dietro a tutte le altre, è che il passato condizioni ineluttabilmente il futuro.

E' quando dici “fino a qui ho avuto tutte queste cose che sono andate sostanzialmente storte, e questo è il mio problema”.

In realtà creare una realtà diversa inizia con una sola azione: costruire un punto di riferimento ideale nel futuro e partire dietro da quello. Inizia dallo spezzare questo legame che c’è col passato.

È ovvio che se partiamo dall’idea che tutto quello che è successo fino ad oggi continuerà a ripetersi in futuro, un sacco di nostre battaglie sono perse fin dall’inizio.

Ma non è così, letteralmente non è così, e lo vediamo tutti i giorni, tutti i giorni succede qualcosa ed intere premesse che erano presenti nella nostra vita prima, cambiano.

Ogni singola nostra azione in qualche modo ricostruisce totalmente il mondo che abbiamo davanti.

E questo è un altro motivo per cui dobbiamo essere nel presente e non persi nell’analisi di tutto quello che non ha funzionato sinora.

Dobbiamo alzarci la mattina e vedere quello che c’è davanti. Ovviamente, abbiamo la nostra esperienza su tutto quello che abbiamo imparato nel corso della nostra vita, però abbiamo anche la consapevolezza che domani è diverso da oggi, è diverso da ieri.

E anche qui, non è un senso di speranza un po’ irrazionale del tipo “speriamo che domani le cose vadano meglio”.

No, semplicemente, domani la configurazione del mondo, gli eventi che succedono sono diversi, ed assumere tutto quello che è stato vero fino ad oggi, specialmente se come nel caso del nostro amico, tutte queste assunzioni vanno in direzione abbastanza negativa, è estremamente limitante.

Quindi, è questa la chiave.

In realtà, il punto di partenza di questo corso è: l’idea di prendere l’enumerazione di tutte le cose che dobbiamo risolvere, affrontarle e risolverle una per una, sembra molto sensata ma nella nostra esperienza non funziona così.

Anche qui, magari questo sembrerà sorprendente per alcuni, perché queste persone dicono: “Cazzo, se non conosco io i miei problemi, come puoi saperne tu, che non mi hai neanche mai visto”.

Io do ragione alle persone su questo, effettivamente tu ti conosci meglio di chiunque altro.

Nello stesso tempo, cercare di partire semplicemente dal problema, nel caso migliore della situazione porta alla sparizione di quel problema.

Se invece parto da cosa voglio, chi voglio essere, cosa deve essere vero in me stesso, perchè io diventi chi sono veramente, perchè c’è qualcosa dentro di noi che sa chi siamo veramente, tanto è vero che è il punto di riferimento con cui ci confrontiamo per dire se le cose vanno bene o le cose vanno male... noi diciamo che le cose vanno bene quando ci sentiamo vivi in qualche modo, il modo in cui siamo è vicino a chi ci sentiamo veramente, e diciamo che le cose vanno male quando questo non avviene;

Quindi il punto di partenza è questa traccia, questo sentimento che dobbiamo fare diventare sempre più grande, chi siamo veramente, e se noi riusciamo a dare spazio, ad espandere questo sentimento, questo senso del “chi siamo veramente”, del seguire veramente il nostro modo di essere, quasi come un animale selvatico fa quello che è nella sua natura...

...allora per forza di cose, se questa cosa si espande, tutto quello che noi etichettiamo come problemi deve ridursi, per forza di cose, perché in un giorno, le ore sono in numero finito, il numero di relazioni che possiamo avere nel tempo è limitato, per cui noi semplicemente gonfiamo, diamo spazio alle cose positive, e le cose negative per forza di cose diminuiranno, ma semplicemente usciranno anche da quella che è la nostra attenzione primaria.

Ecco, in questo corso inizierai a sapere fare questo. A far funzionare la tua realtà professionale ed a trasformarla nella direzione in cui vuoi andare.